La giornata mondiale del rifugiato, istituita nel 1951 per commemorare l’approvazione della convenzione sui profughi da parte dell’Assemblea delle Nazioni Unite, ci invita ogni anno, ma quest’anno in particolare, ad un momento di riflessione e approfondimento sulla grave situazione mondiale dei profughi che, sia per i numeri, che per la globalità dell’“esodo”, assume sempre più le dimensioni di una crisi umanitaria mondiale, senza precedenti.
Riportiamo alcuni dati tratti dal rapporto dal Rapporto annuale “Global Trends” dell’UNHCR che osserva e traccia le migrazioni:
- 65,3 milioni circa sono le persone costrette alla fuga nel 2015 (nel 2014, erano 50,5 milioni);
- 1 ogni 113 persone sulla terra è un richiedente asilo, uno sfollato interno o in rifugiato: il numero di persone costrette alla fuga è più alto del numero di abitanti della Francia, del Regno Unito o dell’Italia;
- 24 persone ogni minuto nel mondo, costrette a fuggire dalla propria casa (alla fine del 2015, erano sei persone ogni minuto);
- 51% dei rifugiati nel mondo nel 2015, sono BAMBINI;
- più di 2000 per persone decedute da inizio anno nel tentativo di raggiungere l’Europa;
- circa 3000 morti nel Mediterraneo nel primo semestre 2016.
Si rimanda, per un approfondimento al comunicato stampa della Fondazione Migrantes-Organismo Pastorale della CEI invitandovi a sottoscrivere l’appello della campagna #withrefugees promossa da Migrantes, a cui aderiscono le Acli Milanesi.
Per ricordare le vittime dei naufragi e dei viaggi della speranza, Sant’Egidio, promuove un momento di preghiera giovedì 23 giugno – ore 19.00 presso la Chiesa di San Bernardino Via Lanzone 13 – Milano.
Aderiscono Fondazione San Fedele e Acli Milanesi. Partecipano comunità e associazioni di immigrati, rifugiati e organizzazioni di volontariato.
Il programma
la campagna dell’UNHCR