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8 marzo, Coordinamento Donne Acli: è nel lavoro delle donne il futuro della società email stampa

Il Coordinamento donne si propone di stimolare e promuovere una riflessione sul ruolo odierno del lavoro, che ha assunto sempre più dei connotati ricattatori, anziché supportivi, promozionali e abilitanti.

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«La transizione delle donne verso il mondo del lavoro continua a rappresentare una criticità, – si legge nel documento del Coordinamento donne delle Acli, in occasione della festa dell’8 marzo –  cui si aggiungono le condizioni di lavoro, solitamente sfavorevoli all’universo femminile, specie se oltre al genere si unisce la generazione. Sono, infatti, le giovani donne il gruppo sociale a sperimentare in assoluto le peggiori condizioni. Non solo le giovani affollano le schiere dei disoccupati e, ancor più, degli scoraggiati nella ricerca di lavoro, ma anche la qualità della loro occupazione è scarsa: è di «corto respiro», temporanea e precaria, e definisce un rapporto più fragile e discontinuo con il lavoro da parte delle donne.

Il manifesto dell’8 marzo

La disparità di retribuzione con gli uomini – che anche secondo le stime più prudenti supera stabilmente il 16% – rimane inalterata, come pure la frequente penalizzazione subita dalle lavoratrici riguardo a contrattazione e stipendio. Nel frattempo non si è incrinato neanche un po’ il cosiddetto soffitto di cristallo, la barriera invisibile che ostacola gli avanzamenti di carriera per le donne. Anzi, tornano in auge le interruzioni del rapporto di lavoro non volontarie e le pratiche illegali, come le dimissioni in bianco.
Inoltre all’interno l’occupazione femminile è molto diversificata perché sempre meno
professioni assorbono il lavoro delle donne, che così contribuisce alla polarizzazione in atto nel mercato del lavoro: da un lato donne altamente istruite con professioni specializzate nelle quali però non è detto, specie se giovani, godano di condizioni adeguate; dall’altro donne in lavori a bassa qualifica, specie nel Sud d’Italia.

Tutto ciò mostra non solo che la battaglia verso la parità di opportunità nel mercato del lavoro non è ancora finita e che la strada da percorrere sembra essere molto lunga. Evidenzia anche la necessità di andare oltre il mero dato quantitativo osservando dall’interno quanto avviene per le donne nel mondo del lavoro.

(Il documento integrale)

Il manifesto dell’8 marzo