Le Acli esprimono preoccupazione per la crisi di governo aperta dal Ministro dell’Interno in un momento in cui nel Paese si registra una crescita vicina allo zero, una mobilità sociale praticamente nulla e pochi investimenti, situazione resa ancora più delicata da importanti scadenze come la nomina del commissario europeo con attribuzione di delega, la Legge di Bilancio e l’aumento dell’Iva
La crisi non c’è da ora, perché sono mesi che assistiamo a continui litigi in un clima di perenne campagna elettorale che impedisce di affrontare le vere priorità.
Le Acli apprezzano che il Presidente del Consiglio Conte, abbia riportato la crisi dalle dichiarazioni ai media e nelle spiagge al dibattito parlamentare dove ci aspettiamo delle proposte serie da tutte le forze politiche con delle ricette per far uscire l’Italia dalla crisi economica, politica e sociale e confidano nel ruolo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinché al Paese venga restituita quella stabilità necessaria per ripartire.