Si è realizzato fra l’estate e l’autunno 2015 il primo Bilancio Partecipativo del Comune di Milano. Si tratta della prima esperienza attivata a Milano ma anche la più ampia sperimentazione a livello nazionale e una delle principali a livello europeo di democrazia partecipata. Il Bilancio Partecipativo è un progetto del Comune di Milano, realizzato in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Sociale e Avventura Urbana e con la partecipazione attiva delle ACLI Milanesi e di ARCI Milano.
“Conto, partecipo, scelgo” è lo slogan del percorso del Bilancio Partecipativo che ha interessato tutti i cittadini che abitano studiano o lavorano a Milano di età superiore ai 14 anni. Il Comune di Milano ha investito 9 milioni di euro, uno per ogni Zona della città, per realizzare i progetti più votati tra quelli proposti dai cittadini.
Ricordiamo qui brevemente le 4 fasi in cui si è articolato il progetto: la fase di ascolto da luglio a settembre, dedicata a raccogliere le esigenze dei cittadini; la fase di co-progettazione in laboratori per la progettazione degli interventi da realizzare; la fase di voto, dal 12 al 29 novembre, riservata alla scelta da parte dei cittadini dei progetti da realizzare e infine la fase di realizzazione ora in corso nella quale i progetti vengono analizzati dal Comune per individuare la modalità più adeguata per finanziarli.
Di seguito alcuni dati significativi relativi al percorso del Bilancio Partecipativo.
Tra luglio e ottobre sono stati organizzati 45 incontri di ascolto nelle 9 Zone della città; nel frattempo sono state raccolte le candidature per la partecipazione ai laboratori di co-progettazione. Ai cittadini è stata data la possibilità anche di organizzare e gestire degli incontri di ascolto autogestiti: complessivamente questi incontri sono stati 17, hanno coperto in maniera quasi omogenea il territorio cittadino e hanno visto la partecipazione di 353 persone.
Si sono inoltre sperimentate altre modalità per coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini. Sono stati quindi coinvolti nel percorso le comunità straniere di Milano con la partecipazione di circa 50 persone, tra cui i rappresentanti delle principali associazioni del Forum Città Mondo, con più di 10 nazionalità rappresentate. Le ACLI Milanesi hanno organizzato un incontro dedicato alle persone straniere che svolgono lavori di cura e di badantato e la FAP una riunione specifica per anziani e pensionati.
Per i giovani dai 14 e 25 anni è stato organizzato un incontro dedicato, che ha visto la partecipazione di più di 350 ragazzi.
Per i minori di 14 anni (alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado), sono state coinvolte tutte le scuole di Milano di proprietà comunale al fine di presentare le proposte per il miglioramento del proprio edificio o di un’area nelle immediate vicinanze. Le scuole che hanno presentato le proposte hanno infine votato i progetti, tramite una scheda cartacea firmata da un genitore. Le scuole hanno presentato 28 proposte; di queste 17 sono inserite nei progetti emersi nella fase di ascolto e inviati alla fase di co-progettazione.
In totale l’attività di ascolto ha coinvolto attivamente, in incontri dal vivo, circa 2.200 persone.
La seconda fase di co-progettazione si è svolta nel fine settimana del 24 e 25 ottobre a Spazio Soderini; i cittadini che hanno partecipato ai laboratori sono stati 210, estratti a sorte dalle 610 candidature raccolte nella fase di ascolto. I cittadini hanno lavorato divisi nei 9 gruppi corrispondenti alle zone di Milano; alla co-progettazione hanno partecipato anche alcuni tecnici comunali per offrire supporto all’analisi tecnica e di fattibilità dei progetti, in particolare i tecnici dei settori Bilancio, Direzione Centrale Tecnica, Direzione Mobilità Trasporti Ambiente ed Energia, Settore Lavori Pubblici, Settore tecnico Scuole, Settore tecnico Infrastrutture e arredo urbano, mobilità e trasporti.
I laboratori di co-progettazione hanno prodotto 40 progetti ammessi al voto; la loro presentazione è avvenuta l’11 novembre presso la Fabbrica del Vapore. Dopo richieste di chiarimento da parte di alcuni cittadini che avevano visto modificato il progetto, cui sono seguite correzioni di tipo formale, i progetti sono quindi stati confermati e sottoposti al voto con lo scopo di scegliere un solo progetto per ogni Zona.
La promozione del voto è avvenuta attraverso diversi canali: il sito web dedicato (che in pochi mesi è stato visionato da 79mila visitatori per 430mila pagine visitate), locandine affisse nelle biblioteche e nei luoghi frequentati nei quartieri, è stata svolta un’intensa attività di lancio con i cittadini e le associazioni: sono stati preparati materiali grafici per presentare i progetti, facili da stampare, condividere via mail o sui social network, in modo che i cittadini interessati potessero diventarne i promotori. Di particolare utilità si è rivelato lo strumento del flash mob fotografico: un reportage fotografico spontaneo con tutti i cittadini che hanno voluto farsi fotografare dentro la cornice del logo del Bilancio Partecipativo, allo scopo di promuovere il voto su uno dei progetti finali.
Il voto è avvenuto online attraverso il sito dedicato e con le schede cartacee distribuite nelle scuole (11.368, pari al numero degli alunni). Inoltre sono stati organizzati dei punti di voto assistito da un operatore: uno per una biblioteca di ogni Zona, più altri spazi messi a disposizione dai circoli ACLI e ARCI.
La votazione è durata 18 giorni, tra il 12 e il 29 novembre e ha raccolto complessivamente 30.172 voti (sia on line che cartacei).
I progetti sono stati presi in carico dal Comune che sta realizzando un’istruttoria tecnica per individuare le modalità più adeguate per finanziarli. Gli interventi infrastrutturali più semplici, di importo inferiore ai 100.000 euro, saranno avviati alla realizzazione nel 2016, quelli più complessi rientreranno invece nel prossimo “Piano triennale delle opere 2016/2018” e dovranno essere sottoposti a una fase di progettazione tecnica e di definizione del dettaglio degli investimenti per poter attuare le procedure di gara pubblica e eseguire gli interventi. Lo stato di avanzamento verrà monitorato dal Comune e comunicato periodicamente ai cittadini.
Di seguito una breve presentazione dei progetti primi classificati per ogni Zona e interamente finanziati:
Zona 1, progetto 2 “Aula da Sogno”: saranno effettuati interventi di correzione acustica degli ambienti scolastici e di abbattimento delle barriere architettoniche per ipoudenti e ipovedenti, nell’Istituto Cavalieri;
Zona 2, progetto 13 “Condividi.Mi2”: permetterà di riqualificare alcune aree verdi (tra cui la pulizia della sponda della Martesana e la creazione di orti condivisi in via Rho), di recuperare la casa dell’ex custode nel giardino di Villa Finzi, migliorare i collegamenti ciclabili e l’installazione di giochi per bambini con disabilità nelle scuole coinvolte dal progetto;
Zona 3, progetto 17 “Vivere il Parco Lambro”: consentirà di creare nuove infrastrutture per lo sport, le attività ricreative e servizi per un migliore utilizzo del Parco. Permetterà di realizzare due nuovi campi da basket, di rendere utilizzabili i percorsi ciclopedonali anche su roller/skate, di installare arredi per aree pic-nic e isole digitali, case dell’acqua e fontanelle, bagni pubblici con fasciatoi, ma anche di potenziare l’illuminazione e gli ingressi al parco;
Zona 4, progetto 21 “Vado in giro sicuro”: saranno realizzati vari interventi per migliorare la sicurezza stradale, sociale, ambientale e per eliminare le barriere architettoniche, tra cui ad esempio riqualificazione dei parchi Alessandrini e di via Nervesa, l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole Morosini Manara e CPIA via Colletta, interventi di moderazione della velocità del traffico;
Zona 5, progetto 26 “Recuperare per valorizzare”: prevede la realizzazione di giardini a tema in diversi parchi della Zona e nuovi cortili scolastici in cinque scuole per migliorare la socialità, il gioco, lo sport, ma anche il restauro della Chiesetta Sant’Ignazio presso Cascina Campazzo;
Zona 6, progetto 28 “Didattica e cultura”: riqualificherà il giardino scolastico della scuola dell’infanzia di via Tolstoi, con particolare attenzione ai bambini con disabilità, realizzerà uno spazio insonorizzato per spettacoli teatrali, musicali e iniziative culturali nella scuola Memmi, e allestirà uno spazio condiviso per le associazioni nella ex scuola di via Riccardo Balsamo Crivelli, 3;
Zona 7, progetto 33 “La via verde, per vivere sani e sicuri da piazza Sicilia al Parco Trenno”: migliorerà le strutture sportive, per il gioco, la cultura e la ricreazione di alcune aree verdi della zona, tra cui nuovi giochi per tutti i bambini (anche diversamente abili) nell’area verde di fronte alla scuola di piazza Sicilia e in piazza Irnerio, riqualificazione del cortile scolastico della scuola materna di via Seprio, un nuovo campo da basket in via Tofano e di murales nel sottopassaggio, e consentirà l’apertura di un chiosco nella biblioteca di via Pistoia e aule studio nell’Emeroteca di via Cimarosa;
Zona 8, progetto 35 “L’Oasi della cultura”: allestirà nuovi spazi per lo studio e l’incontro nella biblioteca di Bonola (sale studio, ludoteca, spazi polifunzionali, sala internet e area wifi), una stazione di BikeMi, casa dell’acqua e panchine, e rifacimento degli spogliatoi e della pavimentazione della palestra della scuola di via Quarenghi IC Riccardo Massa;
Zona 9, progetto 39 “Vivere la Zona 9”: potenzierà gli spazi per l’incontro nel quartiere e riqualificherà gli spazi interni ed esterni delle scuole, ad esempio attraverso la ristrutturazione delle ex stalle e ex magazzini di villa Hanau come punto di riferimento della vita associativa della zona, il miglioramento dell’arredo urbano in piazza Gasparri e dei giardini Cesare Pagani, la bonifica dell’area verde di via Racconigi, l’installazione di una tensostruttura aperta e multifunzionale nel parco Savarino, il miglioramento degli spazi interni e dei cortili delle scuole con nuovi arredi, interventi di riqualificazione di parti comuni interne, aree per lo sport, cancellate, ventilatori a soffitto, attrezzature e ombreggianti.
È piaciuto ai milanesi la prima esperienza di Bilancio Partecipativo? Ne seguiranno altre edizioni? Domande alle quali in questo momento di elezioni comunali è difficile dare una risposta. Sicuramente la migliore risposta sarà la realizzazione di tutti i progetti sopra descritti.
Come ACLI siamo soddisfatti del lavoro svolto e del coinvolgimento dei nostri circoli milanesi, per vocazione dediti ai temi della democrazia partecipata e della cittadinanza attiva. Ai circoli di Gorla, S. Martino di Lambrate, Luigi Clerici, Villapizzone, Gallaratese e Pratocentenaro il nostro ringraziamento per l’intensa e sentita partecipazione agli eventi proposti e la disponibilità dimostrata nella fase di ascolto e di voto.