Dal Circolo Acli di Assago: “Percorsi sostenibili per giovani cittadini”

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“Cambiamo con stile. Percorsi sostenibili per giovani cittadini” è il titolo impegnativo ed ambizioso scelto dal Circolo Acli Zaccagnini di Assago per il progetto finanziato dal 5X1000 di quest’anno. L’iniziativa voleva offrire occasioni di approfondimento di tematiche come il consumo critico, l’economia solidale ed internazionale e la tutela dell’ambiente.

Veronica Figlioli, vicepresidente del circolo Acli ha illustrato al GdL online come è nato il progetto e come si è sviluppato

Quando è nata l’idea? E perché?
L’idea del progetto “Cambiamo con stile. Percorsi sostenibili per giovani cittadini” nasce dal desiderio di dare continuità ad un percorso intrapreso da qualche tempo. Da circa 3 anni il nostro circolo promuove iniziative e momenti di approfondimento sul macro tema degli stili di vita sostenibili, informando, coinvolgendo e proponendo attività molto concrete da svolgere sul territorio.
Il tema, molto vasto, viene declinato di anno in anno in modo diverso, approfondendo una delle tante sfaccettature di cui si compone. Si è cercato di offrire sempre spunti molto concreti su come poter cambiare le proprie abitudini in modo creativo e condiviso, sviluppando comunità.
Nello specifico, il progetto di quest’anno si componeva di 3 momenti diversi: cinque laboratori in altrettante classi dell’Istituto Comprensivo Margherita Hack di Assago sul tema dell’educazione alla sostenibilità; un incontro aperto a tutta la cittadinanza con un esperto di “Altreconomia” sul tema della finanza etica, consumo critico e boicottaggio ed infine di un incontro laboratoriale e di autoproduzione aperto ai giovani del circolo.

Non siete soli in questa avventura. Chi ha deciso di promuovere insieme a voi l’iniziativa?
Dobbiamo una buona parte del successo dell’iniziativa alla collaborazione con “Altreconomia” (www.altreconomia.it).
Il loro contributo in termini di contenuti e competenze è stato fondamentale per la buona riuscita di tutti gli interventi fatti, sia nella scuola che nel circolo. Inoltre, grazie ai fondi per 5×1000 abbiamo potuto regalare a 25 giovani del circolo e alla scuola elementare di Assago un abbonamento annuale alla loro rivista che pubblica mensilmente inchieste, reportage, interviste e approfondimenti sul sistema economico e il suo finanziamento, dedicando ampio spazio alle economie solidali, tutte quelle attività imprenditoriali capaci di rispettare diritti, ambiente, benessere in Italia e nel mondo. Crediamo possa essere uno strumento molto utile per portare avanti l’impegno di ciascuno a favore di un mondo più giusto.

Come è andata?
L’esperienza è stata decisamente positiva e le iniziative sono state tutte apprezzate e partecipate.
Siamo molto contenti in particolare per il bel legame che siamo riusciti nel tempo a costruire con la scuola: la continuità dei nostri interventi nelle classi ha aperto un nuovo canale di incontro con i più giovani e le loro famiglie che speriamo di poter continuare a coltivare nel tempo. Allo stesso modo l’aver progettato e proposto attività pensate appositamente per i giovani ci ha permesso di far conoscere la vita del circolo e il suo essere luogo di innovazione sociale aperto al contributo i tutti.

Finanza etica e economia solidale non sono proprio temi facili e immediati… in quale modo li avete spiegati?
Il tentativo è stato proprio quello di avvicinare a queste tematiche tutte le età, dai bambini della scuola primaria, ai giovani, agli adulti. La struttura del progetto ha tentato di declinare i temi in maniera diversa per poter essere comprensibili a tutti. La collaborazione con “Altreconomia” ha fatto certamente la differenza in questo senso: il contributo di Luca Martinelli – giornalista e redattore della rivista – ha permesso di affrontare temi come la finanza etica, il consumo critico e il boicottaggio in modo molto approfondito ma allo stesso tempo comprensibili a tutti. La sfida principale era quella di avvicinare a questi argomenti cercando di porre l’accento su quello che realmente ciascuno di noi può fare, insieme agli altri. Non a caso “Cambiare? Si può!” è il titolo che abbiamo scelto per i nostri incontri: vogliamo che nessuno si senta solo e impotente di fronte alla possibilità concreta di cambiare le proprie abitudini e contribuire a cambiamenti più globali.

Parliamo delle attività del vostro circolo, oltre a questa…
Il nostro circolo è molto attivo. Cerchiamo di ascoltare le esigenze che arrivano dal territorio per dare delle risposte puntuali e di livello, grazie anche alla collaborazione con altre realtà associative locali e al sostegno della sede provinciale.

#coniltuo5facciamo1000
Circolo Acli Zaccagnini