Educare alla pace: ancora un altro anno ricco di incontri e laboratori...

Educare alla pace: ancora un altro anno ricco di incontri e laboratori con bambini e ragazzi email stampa

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Foto di Fabio Pagani.

Le Acli e Ipsia sempre in campo con l’esperienza di volontariato internazionale “Terre e libertà”, attraverso i corsi sul Bene Comune rivolti ai giovani, attraverso il corso di geopolitica giunto ormai alla IX edizione e ai percorsi di educazione alla cittadinanza mondiale nelle scuole di ogni ordine e grado.

Qualche settimana dopo gli attentati di Parigi dello scorso gennaio, i Ministri dell’Educazione dei Paesi membri dell’Unione Europea firmarono un documento (Declaration on Promoting citizenship and the common values of freedom, tolerance and non-discrimination  through education)  in cui si ribadisce l’importanza dell’educazione come strumento fondamentale per la promozione della libertà, della democrazia, del rispetto dei diritti umani e delle leggi, valori “cuore” dell’Europa. “L’immediata risposta dei nostri Paesi (agli attacchi terroristici) è stata straordinaria…ora è tempo di fare il prossimo passo” si legge nel documento. “Come Ministri dell’Educazione abbiamo il dovere preciso di assicurarci che i valori umani e civili che condividiamo siano salvaguardati e trasmessi alle generazioni future….L’educazione non ha solo l’obiettivo di sviluppare conoscenze, competenze e abilità…ma anche quello di aiutare i giovani a diventare membri attivi della società, responsabili e con la mente aperta”, prosegue la dichiarazione.

Il documento è sintetico e contiene poche ma chiare indicazioni su cosa fare: sviluppare nei ragazzi la capacità di pensare criticamente, di distinguere la realtà dei fatti dalle opinioni, di esprimere le proprie idee, di porsi domande e non fermarsi all’apparenza, di promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione dei più giovani alla vita della comunità. E’ quello che le ACLI hanno sempre fatto e continuano a fare. Oggi, lo facciamo attraverso l’esperienza di volontariato internazionale “Terre e libertà”, lo facciamo attraverso i corsi sul Bene Comune rivolti ai giovani, attraverso il corso di geopolitica giunto ormai alla IX edizione e ai percorsi di educazione alla cittadinanza mondiale nelle scuole di ogni ordine e grado.

Anche quest’anno il calendario è ricco di appuntamenti. Le Acli milanesi hanno iniziato a novembre con i percorsi promossi dal CoordinamDSC_0104ento La Pace in Comune e rivolti ai bambini della scuola primaria. I percorsi dal titolo “Mi impegno…perché gli impegni di EXPO non rimangano sulla Carta”, affrontano il tema della Carta di Milano, perché il cibo è un diritto di tutti e la fame è una delle più grandi forme di esclusione sociale di oggi. L’obiettivo è sensibilizzare i bambini alle tematiche della povertà, dello squilibrio nell’utilizzo delle risorse, della fame e del rispetto dell’ambiente, evidenziando che cosa può fare ciascuno di noi per concretizzare gli impegni contenuti nella Carta di Milano. Il percorso propone attività diverse a seconda della fascia di età dei partecipanti. Con i bambini di quarta e quinta, attraverso giochi, lavori di gruppo e discussioni aperte cerchiamo di capire come mai i Paesi in cui il diritto al cibo è meno rispettato sono invece ricchi delle materie prime e risorse naturali su cui si basano il benessere e lo sviluppo del mondo intero. Insieme ci chiediamo se è possibile per noi fare qualcosa per cercare di cambiare questa situazione e ci concentriamo sull’importanza delle nostre azioni quotidiane, sul cambiamento negli stili di vita e di acquisti e sull’impegno contro gli sprechi.

Il percorso per i bambini più piccoli, invece,  prende spunto dall’impegno, scritto nella Carta di Milano dei bambini, di custodire il nostro pianeta. I bambini sono guidati alla scoperta della terra e dei semi e scoprono la coltivazione di piccole piante come strumento per rispettare l’ambiente e prendersi cura della Terra. Molte le amministrazioni comunali del Coordinamento “La Pace in Comune” che hanno promosso l’iniziativa: Cinisello Balsamo, Pero, Senago, Agrate Brianza, Lacchiarella, Ossona, Vimodrone.

Questa è solo una delle tante proposte formative che ci vedranno impegnati fino alla fine dell’anno scolastico. Da gennaio partiranno i laboratori sugli stili di vita e sulla sostenibilità, gli incontri sulle migrazioni, il lavoro sulla promozione della cittadinanza attiva e il volontariato e poi da giugno ci saranno gli incontri negli oratori e i campi di volontariato internazionale di IPSIA. Ottanta gruppi classe, duemila bambini e ragazzi solo nelle scuole, più di cento insegnanti: questa è la nostra strategia contro il terrore.