Domenica 1° ottobre intorno alle 13 in piazza Santo Stefano, al termine della biciclettata della pace Vuoi la Pace? Pedala!, si è conclusa la tre giorni ” Verso una Milano grande più inclusiva” con il saluto dell’Arcivescovo Mons. Mario Delpini alle Acli
Intervento di saluto dell’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini
“Voglio parlarvi della bicicletta: la bicicletta è un modo di andare leggeri. In bicicletta non si possono portare grandi bagagli, la bicicletta passa per le strade, anche le più strette, senza fare rumore, senza attirare l’attenzione.
Vorrei ringraziarvi dell’iniziativa, che le Acli hanno organizzato, che ha visto convergere tante altre associazioni ed organizzazioni che vogliono il bene della città e l’accoglienza verso tutti.
La bicicletta rappresenta la leggerezza, la discrezione, non fa rumore, non è una macchina complessa o difficile da gestire. Per fare la guerra ci vogliono i carri armati, gli aerei, ci vogliono mezzi che fanno rumore e fanno danno, per fare la pace ci vuole la leggerezza, la semplicità, ci vuole quella capacità di andare piano, di incontrare le persone, di fermarsi a bere ad una fontana, di condividere un panino con l’altro che viene in bicicletta insieme a te.
Vorrei fare l’elogio della leggerezza come via della pace e mi piacerebbe che tutte le nostre istituzioni, anche la Chiesa e le istituzioni, che ad essa fanno riferimento, si ingegnino a diventare leggere. Mi pare che talvolta siamo così complicati, la nostra burocrazia è così piena di adempimenti e di procedure giuste atte al controllo, alla trasparenza. Però di tanto in tanto tutto ciò crea un po’ di pesantezza, sembra a volte più complicato fare un rendiconto rispetto al bene che si vuole rendicontare.
Ci vuole uno sforzo di fantasia e di creatività per imparare ad andare in bicicletta, cioè ad essere leggeri, ad essere discreti, a fare poco rumore e a fare tante possibili soste con i compagni di cammino“.