Dio viene tra noi povero, migrante e accolto dagli impuri (i pastori). Rende la fragilità forza salvica, ci invita a misurare il mondo con gli occhi degli umili. Teniamo i nostri cuori aperti alla conversione ed impariamo a guardare il mondo con gli occhi trasparenti di un bimbo. Questo è l’augurio più bello che possiamo farci per essere migliori.
Buon Santo Natale e che fioriscano i sogni di ciascuno.
Paolo Petracca