“Se il carcere deve essere un posto rieducativo, una persona deve uscire migliore di quando è entrata. Se ne esce arrabbiata la scietà cosa ne guadagna. E’ necessario cambiare qualcosa ne sistema carcerario, ora” Questa una delle risposte del cappellano del carcere di Busto Arsizio, don Riboldi, carcere che non ha conosciuto fortunatamente le rivolte del mese scorso, grazie alla responsabilità della popolazione detenuta e al personale che è sempre stato dialogante e comprensivo.
Intervista a cura di Simone Romagnoli
#acliminsiemesipuò #viciniadistanza