Il neonato Parco Martesana, situazione e previsioni
Lo scorso luglio 2018 la Città metropolitana di Milano (CMM) ha “istituito” il nuovo Parco Martesana, disposto lungo l’asse del Naviglio Martesana ed illustrato sul portale ufficiale CMM.
Gli obiettivi del Parco sono i medesimi che noi ci proponiamo: “valorizzazione del territorio… forme di collaborazione con gli agricoltori… pianificazione urbanistica… qualità ambientale”.
Attualmente il PLIS consiste in due comuni contigui “riconosciuti”: Bussero (Capofila) e Cassina De’ Pecchi, i quali hanno terminato le procedure urbanistiche richieste. Il Parco compiuto si avvarrà dell’apporto di una quindicina di comuni, compreso quello di Milano (Municipio 2). I comuni svilupperanno quindi un iter proprio, in collaborazione con gli uffici della CMM, conferendo aree al Parco sovracomunale, per un totale stimabile di diverse migliaia di ettari, prevalentemente a carattere agricolo. Il definitivo completamento richiederà prevedibilmente alcuni anni, ma il Parco ora è “normato” ed esiste! Non è più solo una “proposta di Parco”. (vedi Foto 1).
La complessa fase progettuale si è sviluppata negli ultimi 4 anni, grazie al felice incontro fra espressioni attive della Società civile, Istituzioni, Esperti ed Enti Parco. Nel 2016 la CMM ha inserito il Plis Martesana nel proprio Piano Strategico triennale (pag. 163)

Costituzione del Comitato Parco Martesana, coordinato da Acli
Due parole vanno spese per capire come un grande Parco metropolitano possa nascere da una forte aspirazione del territorio, tentata dalle associazioni locali sin dagli anni ’90. L’idea è stata colta dai Piani d’Area Adda-Martesana nel 2006, supportata da 28 comuni, ma restò lettera morta. L’occasione si è ripresentata alla fine del 2013 nel Piano Territoriale provinciale (PTCP, emendamento Mezzi). Fu allora che Acli Martesana si propose di attivare e coordinare un processo realizzativo, in stretta collaborazione con gli organi provinciali allora esistenti (poi sostituiti da quelli della CMM), creando una rete di associazioni, amministratori ed esperti. Dopo un percorso di fattibilità si arrivò ad una proposta di parco, adottata da numerosi sindaci locali. Nel 2015 si costituì il Comitato Parco Martesana, con lo scopo di mantenere un ruolo propulsivo nello sviluppo del progetto.
L’Interzona Acli Martesana a supporto di una vision sovracomunale
Le tre Zone Acli della Martesana, Cernusco, Melzo e Cassano, contano complessivamente 21 Circoli Acli e sperimentano da anni un coordinamento che copre tutta l’Area Omogenea Adda Martesana della CMM, composta da 28 comuni ed oltre 330.000 abitanti. Le reti sociali sono vivaci e spesso sussidiano “dal basso” la nota attuale debolezza di governance della CMM stessa (gravi carenze sul piano legislativo, finanziario ed organizzativo). I comuni infatti si rapportano ancora individualmente, senza una loro direzione strategica unitaria d’Area. I Circoli Acli della Martesana attivarono già nel 2004-2006 un ciclo di incontri-dibattito aperti, basati su puntuali ricerche del sociologo Vittorio Moioli, traguardando in ottica sovracomunale l’est-Milano, con scenari di sviluppo fino al 2020. Emerse la priorità di “tutelare” le vaste e ben irrigate aree verdi, compromesse da un disordinato sviluppo urbanistico e da forti spinte finanziarie speculative. Perciò le Acli dal 2010 promossero a Cassano e Vaprio d’Adda Parchi agricoli PLIS per 325 ettari, giungendo così all’attuale impegno per il Parco Martesana. La vision di una quindicina d’anni fa sta producendo alcuni effetti sperati, con una certa legittima soddisfazione. Molto resta da fare ancora per trasformare il territorio con altre infrastrutture orientate al bene comune e per nuove economie sostenibili. Strategica resta la creazione di ampie reti sociali di scopo per progetti mirati. Dati i primi buoni risultati, si può affermare: andiamo avanti con perseveranza!