di Paolo Ricotti – 03/04/2013
Fare le Acli oggi significa agire e pensare in tempi di crisi di valori e di crescenti ristrettezze economiche; significa confrontarsi con i rischi di nuove esclusioni e di pericolose dinamiche di impoverimento. Per questo le Acli hanno dato nuovo impulso ed orientamento alla propria struttura di Progettazione Sociale favorendone la specializzazione sui temi della conciliazione famiglia-lavoro e del welfare aziendale. Fare welfare significa aiutare le imprese a pensare e realizzare nuovi modelli relazionali in cui la cura e l’attenzione ai propri collaboratori generino maggiore efficienza e producano il benessere di entrambi. Infatti, i servizi per la conciliazione famiglia-lavoro rappresentano un modo nuovo di concepire le contrattazioni e premialità aziendali riducendone fortemente il costo intrinseco per le aziende, garantendo però al collaboratore oggettive opportunità di conservazione del proprio reddito. Per le Acli fare welfare aziendale significa interpretare la propria vocazione alla cura del lavoro e dei lavoratori, alleandosi con quella parte di mondo delle imprese che crede nella risorsa più importante, le persone che lavorano in azienda. Siamo assolutamente certi che in questo frangente di crisi, le aziende che sapranno riconoscere valore al proprio “capitale umano” usciranno rafforzate, perché sapranno attivare le energie migliori per progetti più ambiziosi. Per informazioni e contatti: info.rsi@aclimilano.com Le Acli stesse hanno conseguito per ben due volte negli ultimi due anni l’obbiettivo di veder finanziati dai bandi regionali lombardi i propri progetti di welfare aziendale per i propri dipendenti ricevendone anche menzione ed encomio speciale per la qualità e sostenibilità nel tempo di uno dei progetti presentati. |
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