2035 è un numero magico: fa riferimento alla fascia di età cui si rivolge il progetto, 20-35 anni, all’ora più importante nelle case, quella della cena, 20.35, (perché capita di arrivare con 5 minuti di ritardo), alla Milano del 2035, quella che vogliamo felice, inclusiva e collaborativa.
E’ un progetto finanziato dal “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo e vuole provare a costruire una Milano più inclusiva e solidale per i giovani che desiderano essere autonomi, a partire dalla dimensione abitativa. Tutti i partner del progetto si propongono di sviluppare un sistema di accoglienza in grado di rispondere alle domande abitative dei giovani in maniera trasversale, affiancando all’offerta di casa l’opportunità di essere accompagnati in percorsi di cittadinanza attiva.
Obiettivo 5.000 giovani
Le persone a cui si rivolge il progetto sono giovani, che “potrebbero farcela da soli, a costo di grandi sacrifici: ridimensionare i propri sogni, intessere meno relazioni, intraprendere vie tortuose.
Milano ha in passato registrato un importante incremento dei residenti giovani ed è in grado di attrarre circa 172 mila nuovi abitanti nei prossimi 10 anni, ma allo stesso tempo è la città della disoccupazione giovanile: i giovani assunti milanesi sono retribuiti il 45% in meno dei loro colleghi sopra i 55 anni di età (Geography Index, 2016).
Tra le questioni più urgenti vi è, quella abitativa. I costi di mercato per gli affitti in condivisione sono molto alti e la qualità dell’offerta molto bassa.
Il progetto lavora al potenziamento dell’offerta abitativa, aumentando il numero di alloggi disponibili a condizioni accessibili e fornirà strumenti per nuove domande. Crea luoghi di contatto, online e offline, per entrare in contatto con chi cerca casa, con chi l’ha trovata e vuol essere coinvolto in altre attività. L’intuizione innovativa sta nella co-progettazione di servizi collaborativi tra nuovi e vecchi abitanti, che valorizza energie già presenti nei quartieri e crea occasioni per la cittadinanza attiva e il volontariato.
Patner: Fondazione DAR Cesare Scarponi Onlus, La Cordata scs, Fondazione Attilio e Teresa Cassoni, Associazione MeglioMilano, Genera s.c.s. Onlus, Cooperativa Sociale Tuttinsieme, Associazione Collaboriamo, Associazione Housing lab, Fondazione San Carlo Onlus, Associazione CIESSEVI, Officina dell’Abitare coop. Sociale, Università degli Studi di Milano Bicocca – Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Politecnico di Milano – Dipartimento Dastu, Comune di Cinisello Balsamo.