Il presidente Petracca: grati e vicini alle Acli di Ceriano Laghetto

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La dichiarazione del presidente delle Acli Milanesi sull'incidente occorso nella chiesa locale durante la recita di una delle novene di Avvento e sulle polemiche che ne sono seguite.

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Il presidente delle Acli Milanesi e Portavoce del forum del Terzo settore Paolo Petracca

“Desidero esprimere la solidarietà mia personale e della presidenza delle Acli milanesi alle amiche e agli amici del Circolo Acli di Ceriano Laghetto ed in particolare al loro presidente, il consigliere provinciale Mario Piuri. Siamo orgogliosi del comportamento tenuto dalle socie e dai soci cerianesi in occasione delle vicende relative all’incidente occorso nella chiesa locale durante la recita di una delle novene di Avvento e delle polemiche che ne sono succedute.

Compito della nostra associazione è impegnarsi per il bene comune e per la coesione sociale cercando di rendere concreti con il nostro impegno valori come la solidarietà, l’accoglienza e l’integrazione, fondamentali per la convivenza civile. Nel corso della nostra pluridecennale azione al servizio delle comunità locali ambrosiane abbiamo imparato inoltre che la sicurezza, altro valore fondamentale, si ottiene per merito della fondamentale opera delle forze dell’ordine ma anche e soprattutto grazie alla collaborazione tra istituzioni, corpi intermedi e cittadini per rimuovere le cause del disagio sociale e nel promuovere occasioni di lavoro, di socialità e di convivialità.

Sin dalla nascita, 75 anni fa, le Acli hanno contribuito a formare persone attente alle dinamiche istituzionali e molti militanti del nostro movimento hanno spesso ricoperto incarichi importanti e prestigiosi nelle Amministrazioni locali.

La costruzione della democrazia è una delle “fedeltà” fondanti e fondative per le Acli, per questo noi crediamo che le persone che hanno l’onore e l’onere di rappresentare il popolo, debbano essere d’esempio per la propria comunità con le parole e con i fatti, che alla politica si debba attribuire il compito che indicava il nostro ispiratore Giovanni Battista Montini (San Paolo VI) ovvero “la più alta forma di carità”, e che quindi essa si debba fondare sulla verità dei fatti e debba essere concepita a partire dallo sguardo degli ultimi (della scala sociale) perché tutti siamo immagine divina e tutti apparteniamo all’unica famiglia umana ovvero, in termini laici, tutti nasciamo con eguali dignità e diritti.

Questa visione della vita pubblica ha guidato e guida l’azione delle acliste e degli aclisti. I nostri soci e le nostre socie di Ceriano testimoniano e hanno testimoniato questo nei loro decenni di presenza sul territorio e niente più e niente meno di questo hanno fatto nel dicembre appena trascorso. Per questo siamo loro grati e vicini”.

Cosa è successo (Mario Piuri)