Presidio contro i tagli ai Patronati

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IMG-20151204-WA0009Sono oltre 1200 le sedi lombarde del Patronato Acli, di Inca Cgil, Inas Cisl e Ital Uil che  hanno chiuso i battenti venerdì 4 dicembre in segno di protesta contro l’ulteriore taglio al loro finanziamento presente nella legge di stabilità in discussione alle Camere.

La sforbiciata di 28 milioni si aggiunge a quella di 35 milioni di euro dello scorso anno, per un totale di 63 milioni. In più sono previsti altri interventi strutturali che – di fatto – abbatteranno significativamente le risorse e, con esse, la capacità di continuare a fornire i servizi di tutela.

A  Milano metterebbe a rischio  la possibilità di offrire i servizi a circa 200.000 persone ogni anno. ( dato complessivo  dei patronati). i numeri del Patronato Acli

Le ragioni delle proteste che hanno visto in piazza i lavoratori degli stessi patronati ed una parte dei loro utenti sono presto dette: il fondo che li finanzia  è alimentato esclusivamente dai contributi dei lavoratori dipendenti ed autonomi ma tale ulteriore taglio costringerebbe le strutture a non rendere più gratuite le proprie prestazioni come sinora è avvenuto.

Per questi motivi gli uffici dei patronati milanesi venerdì rimarranno chiusi 

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Durante il presidio si è messo in atto una azione collettiva dal valore simbolico creando una lunga fila di scarpe davanti ad una sedia vuota. Nel corso del presidio saranno forniti i dati  relativi alla tipologia ed al numero di pratiche annualmente evase ed alla tipologia di utenze.

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