La raccolta firme per la legge per il riconoscimento dei caregiver familiari lombardi
In Lombardia ci sono oggi almeno 450.000 caregiver familiari, cioè persone che volontariamente si prendono cura di un congiunto che necessita aiuto. Quattro caregiver su cinque offrono aiuto, supporto, assistenza a un familiare anziano non autosufficiente e, come sappiamo, il numero di anziani e grandi anziani è destinato nei prossimi anni ad aumentare, sia in assoluto sia nel confronto con le generazioni più giovani. Si tratta di una condizione e di bisogni trasversali comuni a una parte sempre più ampia di cittadini lombardi.
#iosonocaregiver è quindi il nome scelto per la campagna di raccolta firme finalizzata alla presentazione di una legge di iniziativa popolare per il riconoscimento e il sostegno dei caregiver familiari lombardi.
La legge (in allegato e consultabile su iosonocaregiver.it) vuole:
- aiutare le famiglie a non sentirsi sole grazie a una rete che favorisca la presa in carico pubblica e l’accompagnamento nei percorsi di cura
- valorizzare ciò che già esiste, ricomponendo le parti di un mosaico di servizi, prestazioni e aiuti complesso e spesso inaccessibile
- promuovere maggiore informazione e formazione sul tema, nella consapevolezza che i bisogni di cura in Lombardia cresceranno esponenzialmente nei prossimi anni
L’obiettivo è quello di raccogliere entro il 30 marzo 2020 le firme necessarie (almeno 5.000).
E’ possibile sostenere questa iniziativa in diversi modi:
promuovendola attraverso i propri canali e le proprie reti, associative e personali (in allegato alcuni materiali promozionali)
contattando le segreterie organizzative provinciali ACLI o la sede regionale (0286995618) per chiedere come ottenere i moduli cartacei e le indicazioni sulla modalità di raccolta firme
e naturalmente… firmando! (per sapere dove, contattare le sedi provinciali o la sede regionale)
La campagna avrà una durata di 6 mesi, da ottobre 2019 a marzo 2020.
Si prevede di realizzare delle azioni periodiche di monitoraggio dei risultati coinvolgendo i
referenti indicati dai promotori e di concludere le operazioni di raccolta intorno a fine febbraio 2020, così da consentire agli organizzatori di avere un tempo adeguato per verificare la completezza del materiale da inviare in Regione e procedere con eventuali integrazioni.