Con l’intervento di Sua Eminenza Cardinale Angelo Scola si è aperto domenica il secondo e ultimo giorno del XXX Congresso delle Acli Milanesi “Niente paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento” .
L’Arcivescovo di Milano ha ricordato gli ambiti di impegno su cui l’Associazione delle continuare a lavorare con sempre maggiore impegno “Vedo – ha detto Scola – tre campi nei quali come ACLI potete svolgere, in modo originale e allo stesso tempo fecondo, il compito di approfondire, vivere e comunicare la visione (il pensiero) ed i sentimenti di Cristo.Un primo campo è costituito da quello stretto intreccio tra il bisogno di casa, lavoro ed educazione. Un secondo campo in cui voi Aclisti potete continuare quegli esercizi di educazione al “pensiero” e ai “sentimenti” di Cristo che avete avviato in modo sostenuto durante il periodo di EXPO. È il campo dell’ecologia, dell’attenzione e dell’educazione agli stili di vita, della lotta alla globalizzazione dello scarto e dell’indifferenza, per fare nostre le parole di Papa Francesco”.
L’ultimo campo d’azione indicato dall’Arcivescovo e sul quale ha stimolato le Acli ad impegnarsi è il futuro della città metropolitana, che rappresenta per “Milano una vera e propria sfida. È importante entrare in sintonia con tutta questa riflessione: abbiamo bisogno che i cristiani tornino ad interessarsi in modo fattivo della politica, della custodia ma soprattutto della promozione del bene comune, in questa Milano che cambia”.
“Chiedo ad ognuno di voi – ha concluso il cardinale – rilanciando l’invito che la recente nota del Consiglio Episcopale Milanese ha rivolto sia ai cristiani, sia ai cittadini di buona volontà, di offrire il proprio contributo, con il pensiero, la parola, la riflessione documentata e condivisa, con il tempo, il voto, la candidatura a una responsabilità amministrativa, alla edificazione di una Milano sempre migliore”.