Sabato 19 e domenica 20 marzo le giornate del tesseramento ACLI

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Saranno 80 le piazze di Milano e provincia e della Brianza, che nel fine settimana del 19 e 20 marzo si coloreranno con le bandiere delle Acli. Riprendendo dopo molti anni la tradizione della Festa del tesseramento, saranno allestiti banchetti dove sarà possibile, non solo fare la tessera delle Acli, ma scoprire il variegato mondo dell’associazione, che quest’anno compie 77 anni.

«Il 19 marzo  – ha spiegato Andrea Villa, presidente delle Acli Milanesi – è una festività particolarmente cara agli aclisti come tutte quelle che hanno a che fare con la figura del falegname di Nazareth, simbolo della volontà di Dio di entrare nella storia attraverso la porta più umile, quella di un lavoratore come tanti. Giuseppe, ha scritto papa Francesco, è l’uomo che non cerca scorciatoie, ma affronta ad occhi aperti quello che gli sta capitando, assumendone in prima persona la responsabilità”, invitandoci “ad accogliere gli altri, senza esclusione, così come sono, riservando una predilezione ai deboli, perché Dio sceglie ciò che è debole”.

Tradizionalmente il 19 marzo veniva celebrata la Giornata dell’Assistenza Sociale (GAS), legata strettamente all’attività del Patronato ACLI, e la presidenza delle Acli in questo anno che vuole essere di rilancio dell’attività dopo la pandemia, vuole fare del 19 e 20 marzo un momento di festa e di riflessione in occasione dell’apertura del tesseramento 2022.

L’appuntamento del 19 e 20 marzo sarà inoltre l’occasione per una riflessione sul futuro dell’Associazione. «Lavoriamo – ha concluso Villa – perché i Circoli finalmente riaperti siano i luoghi in cui si aggrega una domanda sociale di tipo nuovo, sempre più accoglienti rispetto ad una realtà sociale cambiata, multietnica, complessa, tutta da decifrare e da comprendere, partendo dalla nostra identità specifica, che è quella di lavoratori cristiani. Il lavoro ci ricorda il Papa, diventa partecipazione all’opera stessa della salvezza, occasione per affrettare l’avvento del Regno, sviluppare le proprie potenzialità e qualità, mettendole al servizio della società e della comunione; il lavoro diventa occasione di realizzazione non solo per se stessi, ma soprattutto per quel nucleo originario della società che è la famiglia».

Silvio Ziliotto, della presidenza delle Acli Milanesi ai microfoni di Radio Marconi illustra l’iniziativa