Speciale Concilio Vaticano II
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Speciale Concilio Vaticano II

Presentazione di Paolo Colombo

L’11 ottobre 1962, dopo una preparazione durata circa tre anni, si apriva solennemente il Concilio Vaticano II. I lavori dureranno fino all’8 dicembre 1965, offrendo alla Chiesa e al mondo intero quello che papa Benedetto XVI, in un videomessaggio inviato ai cattolici di Francia, ha definito “un autentico segno di Dio per il nostro tempo”. A 50 anni di distanza tocca a noi riprendere questo “segno di Dio”, proseguendo nell’opera di attuazione e recezione che è compito di tutta la Chiesa.

Si tratta di un impegno che coinvolge anche le ACLI. A questo scopo apriamo una sezione del nostro Portale nella quale, nel corso dei prossimi mesi, don Raffaello Ciccone proporrà una serie di schede illustrative e formative che potranno aiutare singoli e gruppi, circoli e parrocchie nel cammino di approfondimento dello spirito conciliare e dei vari documenti approvati. E’ un servizio che ci auguriamo potrà avere notevole risonanza, allo scopo di avvicinare molti al tesoro per nulla invecchiato del Concilio Vaticano II.

Introduzione di Don Raffaello*

La ricorrenza dei 50 anni dall’inizio del Concilio Vaticano II è un’occasione importantissima, poiché ci fa ripensare ad un tratto di storia non lunghissimo, eppure straordinariamente vario e nuovo negli avvenimenti e nei fatti della nostra stessa vita che ha trasformato un cammino e una speranza al mondo cattolico e, per riflesso, a parte del mondo intero. Il Concilio ha intersecato i nostri pensieri, abitudini, mentalità e desideri. Molto della nostra vita è stato cambiato proprio dal Concilio anche se i più giovani, e parlo dei quarantenni in giù, non se ne possono rendere conto.
Così nel nostro vivere la fede, soprattutto, noi ci siamo sentiti diversi.

E’ stata per me una grazia aver vissuto il Concilio, come giovane sacerdote, accompagnato via via da informazioni, che trapelavano e che si cercavano, e dalle discussioni che sorgevano, facili e appassionate.
Le tensioni si sentivano e il problema fondamentale era la Chiesa, più che la fede, anche se era difficile distanziarle troppo.
Siamo negli anni 60.

Ho voluto intraprendere questo lavoro a schede che continuerò, a Dio piacendo, via via, per aiutare a seguire i lavori e quindi il pensiero e la elaborazione di quei quattro anni (1962-65) che sono stati splendidi come ricerca e come maturazione, ma che hanno bisogno di essere conosciuti e ripresi per immettere le ancora tantissime novità che hanno fatto emergere e maturate e che hanno bisogno di essere colte nell’oggi e sviluppate.

Scrivere a puntate sul sito ACLI può servire per avere gratuitamente degli appunti, per ricevere stimoli per riflessioni su cui ritornare e soprattutto sentieri da cui partire per ricercare più profondamente.
Richiamare notizie e testi aiuta a raggiungerli e a diffonderli, per chi ha la pazienza e la voglia di leggere.
Non si sono citazioni perché vuol essere un testo veloce ma, di volta in volta, riporto un minimo di bibliografia da cui io stesso ho attinto molto.

Ritengo che sia doveroso fare un’opera di divulgazione. Poi quello che scrivo, giustamente, può essere discusso, esaminato approvato o disapprovato. E’ importante, comunque sempre, che ci si abitui a cercare dei “perché” decenti e non ci si lasci prendere dalla emotività di ciò che non condividiamo o ci irrita.

  • Comincio con una scheda su GIOVANNI XXIII che è l’iniziatore inaspettato di questa avventura.
  • Continuerò con un profilo dei Concili nella storia.
  • Ricorderò, a sommi tratti, la situazione italiana prima del Concilio.
  • Accennerò ai tre anni di preparazione.
  • Finalmente ricorderò il giorno della apertura : 11 ottobre 1962 e i discorsi del Papa di quel giorno.
  • Riprenderò un breve resoconto della enciclica “Pacem in terris” del 1963.
  • Spero, quindi, via via, di suggerire sintesi dei diversi documenti per poter intravedere, almeno globalmente, la ricchezza e lo sviluppo della proposta Conciliare.
  • I propositi possono essere interessanti. Il Signore ci aiuti a proseguire e aiuti i lettori a coglierne il significato di questa proposta conoscitiva, che può aprire ad approfondimenti più vasti.

* Le Acli Milanesi  ricordano con grande stima ed affetto don  Raffaello, mancato il 30 aprile 2015 che fu dal 1995 delegato arcivescovile per l’Associazione.

Documenti

01 – Papa Giovanni XXIII
02 – Concilio Ecumenico
03 – Italia prima del Concilio
04 – Annunciazione e preparazione del Concilio
05 – Apertura del Concilio
06 – Primo periodo
07 – Periti, osservatori e auditori
08 – 1962-1963
09 – Pacem in terris (Prima parte)
09 – Pacem in terris (Seconda parte)
10 – Da Giovanni XXIII a Paolo VI
11 – Paolo VI
12 – Secondo periodo
13 – Indicazione sbagliate Regno-attualità, 4, 2013, pp 77-78
14 – La Costituzione sulla Liturgia
15 - Strumenti di comunicazione sociale
16 - L'intersessione: 1963-1964
17 - Ecclesiam suam di Paolo VI: Enciclica 1964
18 - Terzo periodo: 14 settembre -21 novembre 1964
19 - Lumen Gentium
20 - La costituzione dogmatica della Chiesa
21 - Decreto delle Chiese orientali
22 - Decreto sull'ecumenismo
23 - Quarta intersessione 1964-1965
24 - Mysterium Fidei enciclica di Paolo VI
25 - Ultimo periodo: 14 settembre - 8 dicembre 1965
26 - Conclusione dicembre 1965: osservazioni
27 - Cronologia