A Trezzano sul Naviglio ci sono 7 mamme che hanno bisogno, al più presto, di un aiuto concreto.
A causa dell’emergenza CoronaVirus, infatti, le famiglie mamma-bambino ospiti della struttura di accoglienza residenziale sociale temporanea “Casa Garofalo“, così come le oltre 20 famiglie ospiti delle altre due strutture gestite da Coop Ripari a Milano, non hanno neppure le risorse necessarie per poter fare la spesa!
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Causale: Nuclei RST
Cooperativa Ripari, tra i numerosi servizi che offre, si occupa anche di accoglienza abitativa a favore di mamme con bambini in situazione di fragilità, con problematiche di rilevanza socio economica e situazioni abitative precarie, che generano a catena tante altre difficoltà.
In questo momento di estrema difficoltà che vede per molti lavoratori, a causa dell’emergenza CoronaVirus, episodi di sospensione del lavoro, le persone già indigenti si ritrovano improvvisamente a fare i conti anche con la difficoltà di reperire beni di prima necessità.
Tra queste persone rientrano le 7 famiglie che temporaneamente vivono in Casa ”Lea Garofalo” a Trezzano sul Naviglio, le 17 famiglie ospiti di Casa Romilli (Milano, zona Corvetto) ed infine le 6 famiglie che risiedono presso Casa Melody (Milano, zona Quinto Romano).
Per queste mamme, per le quali è garantito un tetto sulla testa ma che devono provvedere autonomamente al loro sostentamento, il bisogno primario oggi è fare la spesa per sé e per i loro figli (che vanno dai 2 ai 15 anni).
Nei giorni scorsi, anche grazie ai primissimi donatori, le 7 famiglie di Casa ”Lea Garofalo” hanno ricevuto una scorta di latte, pasta, pannolini, pane e altri beni di primissima necessità, ma purtroppo di tutto questo c’è nuovamente urgente bisogno, e così fino a che questa emergenza non rientrerà. Lo stesso per le altre strutture residenziali, dove i beni di prima necessità stanno scarseggiando.