L’Arcidiocesi di Milano, insieme con i Movimenti Ecclesiali, ha organizzato per il 7 settembre una Camminata per la Pace in Ucraina, che si snoderà nelle vie cittadine di Milano, come segno visibile di attenzione, di preghiera e di vicinanza alla popolazione colpita dalla guerra e di costruzione di strade di pace. La processione si concluderà presso la Chiesa Maria Regina Pacis in via Kant, 8 con una Veglia presieduta dall’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini.
«I movimenti ecclesiali -spiega il presidente Andrea Villa illustrando i motivi che hanno portato le realtà cattoliche ambrosiane a promuovere insieme la camminata per la Pace – rappresentano i diversi carismi e le molte sensibilità presenti nella Chiesa. “Dalla capacità di vivere la fraternità vi riconosceranno”, ci ha insegnato Gesù. Per questo come Movimenti e Associazioni siamo impegnati da diversi anni in un cammino nel quale conoscerci e riconoscerci fratelli, in un percorso di confronto sincero di messa a fuoco delle comuni priorità e preoccupazioni. Una di queste è la Pace, oggi nuovamente messa in pericolo da una condizione globale che vede da una parte l’aumento delle fratture e delle distanze tra i paesi e dall’altra una comunità internazionale non sufficientemente attiva nella ricerca della Pace. Abbiamo voluto allora come movimenti e associazioni della diocesi- ha proseguito Villa invitando ogni aclista a partecipare all’iniziativa – sostenere l’iniziativa del nostro Arcivescovo e quella diplomatica della Chiesa italiana, proponendo una camminata di preghiera per la Pace.
La sensibilità per la costruzione delle condizioni che permettano la fine dei conflitti e la realizzazione della Pace è sempre stata fortemente presente nelle Acli, fin dagli anni 90 e si è concretizzata in azioni diplomatiche, nella richiesta di maggiore giustizia ed equità nei rapporti tra le nazioni e in ogni stato perché non c’è pace senza giustizia, e ancora nella prossimità alle persone, vittime dei conflitti e della guerra – ha ricordato il presidente – Proprio poche settimane fa le Acli Milanesi in collaborazione con Caritas hanno accolto per quindici giorni novanta ragazzi ucraini, profughi interni a causa della guerra. E’ stato solo un piccolo gesto per testimoniare la nostra vicinanza e per costruire relazioni tra le persone ed le istituzioni, come ormai da molti anni proponiamo anche attraverso l’azione del Coordinamento degli Enti locali milanesi per la pace».