Lo Sport che vogliamo » è il titolo del XI Congresso dell’Unione Sportiva delle Acli di Milano che si è svolto sabato 28 gennaio nella prestigiosa cornice di Sala Alessi a Palazzo Marino.
Un appuntamento importante, che ha rinnovatogli organi dirigenziali, aprendo così la stagione congressuale dell’Unione Sportiva delle Acli a livello regionale e nazionale.
«Integrazione, pace, corretti stili di vita, salute e benessere, partecipazione, periferie urbane e sociali, queste sono solo alcune delle parole chiave che l’U.S. Acli deve declinare per giocare un rinnovato protagonismo sociale, culturale e politico, -spiega il presidente riconfermato Domenico Lupatini – senza perdere mai di vista che è nella relazione tra le persone che si realizza la nostra vocazione ed identità associativa, così come è bene ricordare che solo nella relazione può nascere e compiersi solidarietà autentica e piena».

Nata nel 1976 l’Unione Sportiva delle Acli, nel corso degli anni ha promosso, sostenuto ed organizzato attività motorie, ludiche e sportive rivolte a soggetti di ogni età e di ogni condizione, con particolare attenzione alle persone più esposte a rischi di emarginazione fisica e sociale. Un’attenzione privilegiata è da sempre rivolta ai bambini e ai giovani, non soltanto perché lo sport rappresenta una delle più “facili” attività di ricreazione, di aggregazione e di impegno ma soprattutto perché la pratica motoria, ludica e sportiva riveste un fondamentale ruolo educativo e formativo.
In occasione del Congresso sarà allestita dai primi di marzo presso la sede provinciale, via della Signora 3 a Milano, la mostra, inaugurata proprio sabato 28 gennaio “Tra memoria e futuro: Identità associativa dell’U.S. Acli Milano nei suoi primi quarant’anni”, che racconta attraverso i volti, gli oggetti e i pensieri di molti dei protagonisti, supporter e testimonial dell’Us Acli lo spirito che la anima, il valore e l’impegno profuso e i risultati ottenuti nei primi quarant’anni di attività associativa.